Renzo Zambaldi

Renzo Zambaldi (1958 – 2009)

 

Renzo nasce e cresce a Mattarello e, sin da giovane, contribuisce in maniera determinante all’attività della locale Sezione SAT. Verso la fine degli anni settanta, con Angelo e Nazario inizia la sua intensa attività alpinistica. Dalle prime esperienze nel gruppo delle Pale di S. Martino alle più belle vie in tutti i gruppi dolomitici. Per almeno trent’anni rientra di diritto tra gli alpinisti più prestigiosi della provincia. Ripete le vie più classiche e difficili, sulle pareti più famose. Marmolada, Gruppo di Brenta, Catinaccio, Sassolungo, Sella, Civetta, Lavaredo.

All’inizio degli anni ottanta viene accolto nel Gruppo Rocciatori della SAT. La sua forte personalità, il suo pragmatismo unitamente alla sua simpatia, molto presto lo fanno diventare un punto di riferimento dell’intero gruppo, del quale diventa Presidente.

Gli anni ottanta lo vedono come istruttore dei corsi di roccia e dei primi corsi di scialpinismo della Scuola Graffer (allora non era ancora un organismo autonomo). Durante quegli anni inizia i corsi per Istruttori e, nell’arco di alcune stagioni, consegue, sempre con il massimo dei voti, il titolo di I.S.A., I.N.S.A. e I.N.A. Diventa Accademico del CAI.

La Scuola Centrale del CAI di Milano non se lo fa sfuggire. Sarà un Istruttore severo, molto di più nell’insegnamento che nel giudizio. Nelle Scuole regionali di Scialpinismo e Alpinismo diventa un punto di riferimento sia tecnico che organizzativo.

Entra a far parte anche del Consiglio Centrale della SAT.

Uomo dall’incredibile entusiasmo, oltre che nel fare, nel trasmettere la sua esperienza e nell’insegnare agli altri, siano essi adulti o bambini delle scuole elementari.

Ci ha lasciati per una banale, inspiegabile caduta su un sentiero, un giorno di novembre 2009.

Grazie di tutto, Renzo. 

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